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In questo territorio meraviglioso la natura si mette in mostra e affascina con suoi colori,
mai fermi, mai uguali, sempre in continuo cambiamento con il susseguirsi dei giorni e delle stagioni.
Come l'uomo, come gli animali il paesaggio comunica con i colori per trasmetterci la sua bellezza, la sua purezza;
gli effetti cangianti delle fioriture, la morbidezza dei tramonti; la luce colpisce le foglie, i prati, le rocce creando ombre e
riflessi che colpiscono la mente ed il cuore di chi si inoltra per prati e sentieri, di chi sale sulla vette.
Qui siamo lontani dal rumore della modernità esasperata; il fragore è lieve; è quello dell'acqua che scorre nei fiumi e nei torrenti, che sgorga dalle sorgenti;
anche qui la luce gioca, crea riflessi, rifrazioni, vibrazioni cromatiche.
A primavera, con l'inizio delle fioriture, va in scena l'emozionante spettacolo della natura con sconfinate esplosioni di colori.
Con il passare delle settimane si succedono le specie e con esse cambiano gli effetti cromatici.
I prati del Tenetra, di Bocca della Valle, dell'Infilatoio diventano soffici tappeti inebrianti di colori e profumi.
sono 11 le aree floristiche protette presenti nel gruppo del Monte Catria, perchè la flora e' di grande interesse con specie vegetali
che crescono negli ambienti rocciosi, nei macereti e nei prati sassosi.
Guai a perdersi le fioriture delle viole, delle primule, genzianelle, narcisi, ranuncoli e tante orchidee.
La zona è generosa di acqua sorgiva e di rifugi dove sostare e liberare lo sguardo e lo spirito.
Il fiume Burano
Il Burano nasce fra il monte Cerrone e la Serra di Burano, in Umbria; dopo Pontericcioli, presso Cantiano, la valle assume
un andamento da sud a nord; in zona Pontedazzo vi si unisce il torrente Balbano.
Scorre nell'omonina gola, che qui comincia, verso il mare; è un luogo davvero incantevole, una perla in mezzo alla natura dove gli appassionati
praticano la pesca "NOkill" in acque di categoria A.
In Italia esistono ancora poche zone come questa, in cui i corsi d’acqua mantengono le proprie caratteristiche originarie,
senza essere pesantemente alterati dalla mano dell’uomo.
Ancora a chi pratica la pesca ci va di ricordare come il Bevano ed il Burano
non abbiano nulla da invidiare, sia per quantità che per taglia, ai ben più decantati corsi del Nord Italia, inoltre anche
i più insignificanti torrentelli ospitano enormi quantità di pesci; siamo in un ambiente assolutamente ideale per la pesca alla trota,
fra vegetazione lussureggiante, vertiginose pareti di roccia e testimonianze Romane.
Qui vive
la "trota del Catria"
Comune di Cantiano - Uff. Turismo e Cultura - Piazza Luceoli,3 - 61044 CANTIANO (PU) - TEL.0721789936-0721789911 (centralino) - ufficioturismo@comune.cantiano.pu.it |