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Il Tartufo Bianco pregiato della Valle del Balbano
Si tratta del "Tuber Magnatum pico", un prodotto della terra di cui l'Italia ha le sue maggiori zone di produzione nelle Marche e nell'Umbria.
Tra i tartufi commestibili è quello che raggiunge la maggiori dimensioni potendo arrivare a pesare (anche se davvero difficile da trovare) oltre il chilogrammo.
Dal forte odore caratteristico, superiore a qualsiasi altra specie di tartufi, si raccoglie in autunno fino all'inizio dell'inverno; presenta buona digeribilità e viene consumato quasi sempre alla stato fresco.
Il Bianchetto
Si tratta del "Tuber Albidum pico", ha dimensioni variabili da quelle di una nocciola a quelle di una susina.
Emana un odore poco intenso.
Ha un sapore relativamente mediocre ed è poco digeribile per cui risulta piuttosto scadente in fatto di commestibilità.
Si raccoglie da gennaio ad aprile; a Cantiano lo si trova solitamente nelle stesse zone del "Bianco Pregiato".
Il Nero
Si tratta del "Tuber Melanosporum", dal profumo intenso, gradevole e dall' ottimo sapore che si esalta nella cottura.
Tali caratteristiche lo rendono uno dei tartufi più pregiati; ha dimensioni che variano da quelle di una noce a quelle di un arancia.
Si raccoglie da dicembre a Marzo e a Cantiano lo si trova principalmente nelle zone di Chiaserna e del Monte Catria in una fascia altitudinale dai 300 al 1000 metri.
Lo Scorzone
Si tratta del "Tuber Aestivum", profumo debole ma buono di sapore; seppur di scarso valore commerciale è gradevole al gusto.
Ha dimensioni che variano da quelle di una noce a quelle di un arancia.
A Cantiano è il protagonista della Sagra del Tartufo che si svolge ogni 17 agosto nella Frazione di San Crescentino, zona dove si sono sviluppati, negli anni, numerosi impianti autorizzati di tartuficoltura.
Elenco commercializzatori locali di tartufo e prodotti derivati
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